A Rimini è stata inaugurata la rotatoria del Grand Hotel, intitolata a Lucio Battisti, in presenza della Grazia Letizia Veronese.
Si è tenuta ieri, mercoledì 15 novembre, la cerimonia di inaugurazione della rotonda sul mare di Rimini intitolata a Lucio Battisti. La rotatoria del Grand Hotel, di fronte a piazzale Fellini, è adesso “la più iconica della nostra città”, come dichiara il sindaco Jamil Sadegholvadd.
La rotonda sul mare di Rimini
La cerimonia si è tenuta ieri alla presenza della vedova di Battisti, Grazia Letizia Veronese, arrivata a braccetto del sindaco di Rimini Jamil Sadegholvadd. La donna, con addosso un abito nero e un foulard variopinto attorno al collo, si è avvicinata alla targa di marmo coperta da un panno rosso.
“Rotonda Lucio Battisti, compositore. 1943-1998”, si legge sulla targa che ora raffigura il celebre titolo che la rotonda sul mare della città possiede. Quella che è sempre stata chiamata “La rotonda del Grande Hotel”, adesso prenderà il nome di “Rotonda Lucio Battisti”.
Il sindaco: “Il luogo che Lucio amava”
Dopo aver svelato la targa in omaggio del cantautore scomparso nel 1998, Grazia Letizia Veronese ha ringraziato la città per l’omaggio a suo marito. “Ringrazio i riminesi e il sindaco per questo regalo. Rimini è una bellissima città e un bellissimo posto in cui fare le vacanze”, ha detto la vedova.
Poi si è espresso anche primo cittadino Sadegholvaad dicendo: “La giornata di oggi è frutto dell’amore che Lucio Battisti e Grazia Letizia Veronese hanno avuto e hanno per Rimini”. Con questo gesto, si è voluto “omaggiare non solo l’artista Lucio Battisti, ma anche il suo legame con la città dove scelse di vivere per lunghi periodi”.
“Parlando con la signora Grazia, mi pare di avere capito che Lucio Battisti di Rimini amava proprio questo: si sentiva Lucio e non solo Battisti. Il barchino ormeggiata a San Giuliano, il surf, i riminesi che lo consideravano riminese e non il più grande artista pop del dopoguerra italiano. Voglio ringraziare con grande affetto la signora Grazia, sperando che questa giornata sia l’inizio di altri progetti assieme“, ha continuato il sindaco rivolgendosi alla vedova di Battisti.
Infine, ha concluso Jamil Sadegholvadd: “Con questa intitolazione, continuiamo nel percorso di memoria dei luoghi storici della nostra città a persone legate anche a quei mutamenti del costume, del sentimento popolare attraverso il cinema, l’arte, la letteratura che, alla fine, compongono la grandezza e l’unicità di Rimini”.